Si è svolto nella giornata del 01 febbraio 2022 il coordinamento UILCOM UIL di TIM Servizi Digitali. È stata una importante occasione alla presenza delle RSU, delle Segreterie Territoriali, e della Segreteria Nazionale, per fare il punto su una situazione aziendale più che stagnante. L’ultima occasione di confronto avuta con l’azienda è stata quella dello scorso 7 dicembre, conclusasi con un nulla di fatto rispetto alla richiesta aziendale di introdurre una reperibilità in ambito back office. Proprio in quell’occasione, manifestammo all’azienda il persistere di un diffuso malessere tra i lavoratori. Un malessere che ha sicuramente origini lontane, che precedono l’affitto di ramo d’azienda dell’agosto 2021, ma che non possono essere nascoste o sottaciute per il fatto di considerare questi lavoratori salvati da un futuro “incerto”. Pur tenendo sempre in debita considerazione questo aspetto, crediamo sia giunto il momento di confrontarsi nel merito delle questioni. In un primo momento, infatti, l’attenzione era stata necessariamente dirottata su aspetti legati all’operatività quotidiana, principalmente all’indisponibilità delle minime dotazioni e strumenti necessari allo svolgimento dell’attività lavorativa. Ricordiamo, a titolo esemplificativo, che in alcuni siti non vi era nemmeno la disponibilità di carburante per utilizzare gli obsoleti mezzi aziendali. Ora che però la situazione sembra volgere, anche se non ancora completamente, verso la normalità, riteniamo si debba aprire un confronto su una serie di aspetti legati non più e non solo all’operatività, ma all’individuazione di elementi retributivi e normativi, buono pasto in primis, che consentano ai lavoratori ed alla stessa azienda tutta, di avere un sistema di regole condivise e certe da rispettare ed applicare, così da evitare soggettive ed arbitrarie interpretazioni a seconda del cantiere interessato o dell’umore del capo cantiere di turno. Non è più possibile e sostenibile pensare che i vari istituti retributivi e normativi, che in tutte le aziende del Gruppo TIM trovano puntuale e uniforme applicazione, vengano qui lasciati all’arbitrio del singolo. Il coordinamento del 01 febbraio ha infatti confermato ed evidenziato il persistere dei numerosi disagi legati proprio all’assenza di tali istituti, che immancabilmente degenerano in un diffuso malcontento, e che spesso costringono la stessa azienda a trovare complicate, quando non fantasiose, soluzioni. Il Coordinamento UILCOM di TIM SERVIZI DIGITALI crede che dal confronto tra le parti possano nascere soluzioni e non problemi, basta ci sia la volontà, ad oggi mai concretamente riscontrata, rispetto alle richieste e solleciti avanzate dalla componente sindacale. Anche per questo la partecipazione, il dialogo, e la condivisione degli obiettivi del sindacato tutto, a tutti i livelli, appaiono fondamentali per poter rappresentare e sostenere le necessità e le esigenze dei Lavoratori.
La UILCOM tutta, conferma quindi nuovamente il suo voler essere protagonista e parte attiva di quel percorso di rivendicazione iniziato ormai da oltre un anno, fino ad ora sempre condiviso anche con le altre organizzazioni sindacali. Percorso che vede le RSU UILCOM (ancor prima che fossero elette in TSD) quotidianamente impegnate a rappresentare gli interessi dei Lavoratori, esercitando il proprio ruolo con responsabilità, in un contesto fortemente complesso, di cui tutti i soggetti coinvolti debbono essere sempre consapevoli. Pur nella complessità di una situazione fortemente turbolenta rispetto al futuro del Gruppo TIM e del settore tutto, crediamo sia necessario affrontare i problemi legati alla quotidianità del lavoro, e non avere attenzione solo al piano industriale che il gruppo continua a voler perseguire, ed a cui invece questo sindacato continua ad opporsi in ogni modo!
