Home E News E ESERCIZI CINEMATOGRAFICI – SIGLATA IPOTESI DI ACCORDO

ESERCIZI CINEMATOGRAFICI – SIGLATA IPOTESI DI ACCORDO

Si, abbiamo firmato l’ipotesi per il rinnovo del contratto delle sale cinematografiche.

Abbiamo firmato perché, dopo 8 anni dall’ultimo rinnovo, dopo i 2 anni di crisi dovuta alla pandemia COVID 19, con la chiusura delle sale, il FIS e la lenta ripresa, dovevamo dare ai lavorator* un contratto nuovo, con maggiori tutele normative e maggiori coperture economiche.

Per 3 anni le Segreterie nazionali e territoriali, insieme alla delegazione unitaria si sono confrontate con la controparte datoriale sui vari temi oggetto della trattativa, arrivando anche a momenti di forte scontro che hanno portato alla dichiarazione dello sciopero per superare le posizioni più rigide della Parte datoriale.

Ogni fase della trattativa è stata condivisa con tutta la delegazione trattante.

Nell’ultimo coordinamento unitario, 19 dicembre, le Segreterie nazionali hanno ricevuto il mandato, dalle strutture territoriali e dai delegati a chiudere la trattativa con gli ultimi aggiustamenti sugli aumenti retributivi e la divisione della quota Welfare.

Il giorno previsto per la firma, 13 gennaio, la Segreteria SLC ha posto il veto sull’art. 11 bis lavoro intermittente, dichiarandone l’incompatibilità con la politica della propria Confederazione. Ieri, giorno della nuova convocazione, constatata l’assenza della SLC, assenza non comunicata, si è provveduto alla firma da parte di UILCOM, FISTEL ed ANEC.

Non è nostra abitudine entrare nel merito delle scelte di altre Organizzazioni sindacali, e pur rispettando la posizione presa dalla SLC, non ne comprendiamo le ragioni, né tantomeno le argomentazioni che si stanno adducendo per giustificarla.

– Tutti gli argomenti trattati, tutti gli aggiornamenti apportati al precedente contratto sono stati discussi in maniera approfondita, in più incontri, approvati e siglati da tutte le OO.SS.;
– L’art. 11 bis Lavoro intermittente, siglato da tutte le OO.SS. in data 17 aprile 2024, norma e limita l’uso di questo strumento, definendo in maniera stringente le casistiche per la sua applicazione. È bene ricordare che il lavoro intermittente è previsto dall’attuale normativa, art. 13 L. 81/2015, e quindi, inserito o meno nei CCNL, è una forma di lavoro utilizzabile dalle Aziende. Il superamento dei limiti di età evita discriminazioni verso fasce di lavorator* già svantaggiate. Una eventuale futura variazione dell’articolato di legge produrrà un conseguente adeguamento nel CCNL;
– In questo rinnovo contrattuale è stato ribadito e rafforzato il riconoscimento del ruolo della rappresentanza sindacale, definendone i compiti in maniera più marcata, come mai era stato fatto in precedenza. È stato migliorato l’art. 32 Diritti sindacali, prevedendo il riconoscimento economico per la partecipazione alle assemblee sindacali in locali fuori dalla propria azienda;
– È stata confermata la struttura classificatoria, senza le modifiche richieste dalla Parte datoriale sul riassetto/pulizia servizi igienici;
– È stato normato, con maggiori garanzie, il lavoro agile;

Queste sono soltanto alcune nostre considerazioni rispetto alle giustificazioni addotte dalla segreteria SLC per la mancata firma.
Considerazioni che ci portano a formulare alcune domande:
• Perché tutte queste cose dannose per i lavorator*, impossibili da sottoscrivere si scoprono il giorno della firma?
• Perché oggi si dice che è tutto sbagliato, rinnegando il lavoro fatto anche dalla delegazione SLC?
• Perché si vuole far saltare tutto, sapendo che c’è il rischio che l’Una Tantum e gli aumenti già riconosciuti possono essere rimessi in discussione?

Forse si sta anteponendo l’interesse politico di Sigla agli interessi dei lavorator*?
Forse una battaglia politica si sta consumando sulla testa dei lavorator*? Mettendo a rischio il lavoro e la vita di migliaia di famiglie!!

La UILCOM ha sempre portato avanti una politica coerente, con obiettivi chiari, per salvaguardare l’occupazione, valorizzare la professionalità, incrementare le retribuzioni, rivendicando la contrattazione di secondo livello e l’elemento di garanzia. Rivendicazione che non ha avuto il sostegno della SLC.
Abbiamo firmato perché riteniamo indispensabile dare ai lavorator* un nuovo contratto, con regole certe, senza spazio ad interpretazioni come è avvenuto in passato sulle mansioni da espletare, con maggiori tutele per la malattia, con la rivalutazione di alcuni istituti ed indennità, con un Welfare rispondente alle reali esigenze dei lavorator*, con una polizza sanitaria più performante, con una valorizzazione del ruolo delle Rappresentanze Sindacali.

La UILCOM considera soddisfacente il risultato raggiunto.

Sarà necessario dare la massima informazione sulla ipotesi raggiunta, per arrivare ad una votazione, anche attraverso il referendum, che ci possa permettere di sciogliere la riserva e rendere efficace il nuovo contratto. Concentrandoci sulla costituzione dell’Ente Bilaterale dedicato alla formazione, utile per garantire un continuo aggiornamento professionale, necessario per rispondere ai continui cambiamenti organizzativi dovuti anche alle innovazioni tecnologiche.

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  • 7 Febbraio 2025
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Oct 07 2022