Home E Uilcom E Mercato tutelato. 1500 lavoratori a rischio, il governo intervenga.

Mercato tutelato. 1500 lavoratori a rischio, il governo intervenga.

25 Ottobre 2023 | Uilcom

Decreto Energia. Senza le opportune tutele nei bandi. A rischio 1500 lavoratrici e lavoratori per l’assistenza clienti del mercato tutelato. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: negli emendamenti al decreto Sicurezza Energetica ennesimo tentativo di affossare la clausola sociale La transizione dal mercato tutelato al mercato libero, per i clienti del settore energetico, è un percorso che negli ultimi anni ha visto una graduale riconversione di oltre 5mila addetti del settore customer care. Migliaia di lavoratrici e lavoratori addetti alla assistenza clienti del mercato tutelato sono stati riconvertiti al fine di gestire la clientela del mercato libero, solamente grazie alla contrattazione tra le aziende di contact center operanti in regime di appalto e le strutture di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil è stato possibile accompagnare questa transizione garantendo i perimetri occupazionali. In vista della impossibilità di una ulteriore proroga per il mercato tutelato, le organizzazioni sindacali hanno chiesto più volte incontri ai ministeri coinvolti, al fine di prevenire eventuali drammi sociali, causati da una transizione non accompagnata dagli opportuni strumenti a tutela del lavoro. Come spesso accade, però, il governo ha sempre priorità diverse rispetto alla difesa delle lavoratrici e dei lavoratori. Grazie all’impegno di alcuni parlamentari, attenzionati sulla questione e con i quali si è riusciti a stabilire una proficua interlocuzione, lo scorso maggio veniva inserita l’obbligatorietà della clausola sociale nell’articolo 36- ter al decreto-legge 4 maggio 2023, convertito dalla legge n.85 del 3 luglio 2023. Una norma di “dignità” che prevede l’inserimento del principio che “i lavoratori seguono il lavoro”, nella emanazione dei bandi per la assegnazione della gestione dei clienti del mercato tutelato. La buona pratica di concertazione è proseguita nei mesi scorsi, ricercando soluzioni ancor più chiare, che prevedessero nelle gare, che Arera andrà ad indire, i principi della “territorialità” e del mantenimento delle condizioni economiche e contrattuali raggiunte in anni di lavoro al servizio della clientela energetica. Il sindacato confederale non chiede altro che la piena applicazione della L.11/2016, che norma il passaggio dei lavoratori nei cambi di appalto, nella transizione dal mercato energetico tutelato a quello libero. Eppure, se da un lato parlamentari della attuale maggioranza di governo fanno approvare un emendamento a tutela del lavoro, e poi proseguono nella ricerca di ulteriori modifiche ancor più garantiste verso i lavoratori, dall’altro parlamentari della stessa maggioranza introducono un emendamento per l’abolizione dell’articolo 36 ter, e quindi eliminando la clausola sociale dai bandi di gara che Arera dovrà fare!!! Da dove arrivino le spinte ad eliminare una norma a tutela dell’occupazione non lo sappiamo con certezza, ma non è difficile immaginare chi siano i “mandanti”. Quella norma di dignità oltre a garantire e tutelare l’occupazione, riduce la possibilità di ribassi sul costo delle gare, impegnando i subentranti a rilevare quei lavoratori a parità di salario, nel rispetto delle stesse condizioni contrattuali presenti nel ccnl delle telecomunicazioni e nel medesimo territorio. Non bisogna aver studiato ad “Hogwarts” per comprendere “cui prodest” tutto questo!!! L’avida ricerca del risparmio sulla pelle dei lavoratori, con l’avallo della politica, da parte di chi ha già avuto extraprofitti miliardari, è un crimine morale verso incolpevoli lavoratori che anche in piena pandemia hanno garantito assistenza ai clienti di Enel, Acea, Iren, Sorgenia, Aria, A2A, ecc. Circa 1500 lavoratrici e lavoratori tra Torino, La Spezia, L’Aquila, Molfetta, Taranto, Catanzaro, Palermo, Catania, rischiano di perdere il posto di lavoro, senza la previsione di una norma che garantisca la loro tutela nei percorsi di transizione verso il mercato libero del settore energetico. Il governo intervenga urgentemente sulle deputazioni parlamentari della propria maggioranza, impedendo di abrogare la previsione dei principi della clausola sociale nelle gare che Arera dovrà avviare per accompagnare la transizione della clientela del settore energetico dal mercato tutelato al mercato libero.

UILCOM NEWS N. 3/2024

È online il II numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale 3️⃣-2️⃣0️⃣2️⃣4️⃣ Questa...

  • 16 Febbraio 2024
Twitter Icon
UILCOM Nazionale

@UilcomNazionale

È online il XXII numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale Leggi la rivista 👇 @SalvoUgliarolo @MischiPierpaolo @SavantLuciano @Roberta_Musu @RRetrosi Giulio Neri Alessandro Mannavola Rossella Manfrini https://t.co/oJHw0aQjJA

Oct 21 2022

RT @UILofficial: #Bombardieri: PierPaolo Bombardieri rieletto all'unanimità Segretario Generale della UIL. @PpBombardieri #piùdirittimenodi…

Oct 16 2022

È online il XXI numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale. Leggi la rivista 👇 @SalvoUgliarolo @SavantLuciano @MischiPierpaolo @robertamusu Rossella Manfrini @RRetrosi Alessandro Mannavola Giulio Neri https://t.co/Or517xmbBO

Oct 07 2022