Il primo incontro, svolto in sede aziendale, previsto dalla procedura di raffreddamento, ai sensi della L.146/90, si è concluso con esito negativo.
L’azienda Telecontact Center conferma la volontà di Tim di procedere con l’operazione societaria di cessione dell’intera azienda, controllata interamente da Tim, a DNA Srl, società di nuova costituzione controllata al 100% da Gruppo Distribuzione.
Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil continuano a bollare l’operazione societaria, senza se e senza ma, come una esternalizzazione a tutti gli effetti, scaricando fuori dal perimetro del gruppo Tim circa 1600 addetti.
Con forza e determinazione è stato chiesto il ritiro della procedura di cessione di ramo. Bisogna, a tutti i costi, scongiurare l’espulsione dal perimetro occupazionale dell’azienda leader nel settore delle Telecomunicazioni italiane ed il conseguente transito delle lavoratrici e dei lavoratori in una società a responsabilità limitata, con 10 mila euro di capitale sociale, operante in outsourcing, priva di qualsiasi prospettiva e garanzia per i lavoratori.
L’azienda Tim, presente all’incontro, ha ribadito la decisione di procedere con la cessione di Telecontact, in quanto in piena in coerenza con quanto determinato nel cda della capogruppo.
La procedura si è chiusa con esito negativo, pertanto adesso la palla passa al Ministero del Lavoro sezione controversie.
Conclusa la procedura di raffreddamento, ai sensi di quanto previsto dalle normative in materia di sciopero, qualora Tim non ritirasse la procedura di cessione, le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil proclameranno lo sciopero, accompagnati da presidi di protesta.
UILCOM NEWS N. 37/2025
📣È online il XXXVII numero di UILCOM NEWS a cura della Segreteria Nazionale 3️⃣7️⃣– 2️⃣0️⃣2️⃣5️⃣...





 
				 
				 
				 
				 
