Nella giornata di ieri 2 agosto, si è svolto un incontro informale ed interlocutorio, promosso dal Sen. Liris, tra le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil con i rappresentanti del Mimit guidati dalla Sottosegretaria On.Bergamotto. L’incontro con il Ministero, di natura consultiva, aveva la finalità di far comprendere le ragioni delle preoccupazioni sindacali nonostante l’approvazione dell’emendamento specifico (36ter) nel decreto lavoro, ha permesso alle organizzazioni sindacali di esprimere tutte le preoccupazioni e perplessità in vista dei prossimi bandi di gara, previsti per il graduale superamento del mercato tutelato del settore energetico verso il mercato libero. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito come l’inserimento della clausola sociale, garantendone la piena applicabilità nei prossimi bandi di gara, sia l’unica soluzione per poter evitare un dramma occupazionale che interesserebbe circa 3 mila lavoratori. Si tratta dei dipendenti delle aziende di call center in outsourcing che si occupano dell’assistenza clienti per i vari fornitori di energia elettrica nel paese (Enel, Acea, Iren, Hera, ecc.). Nella prossima declinazione di decine di gare pubbliche, secondo Slc, Fistel Uilcom non ci si può esimere dall’introdurre l’applicazione del contratto delle Telecomunicazioni, che ricordiamo è il contratto maggiormente rappresentativo nel mondo dei Contact Center, quale contratto erga omnes. Introdurre nelle gare elementi che riducano fenomeni di dumping, senza stabilire il contratto di riferimento, non impedirà gare al massimo ribasso ricorrendo all’utilizzo di contratti pirata. Pertanto, le organizzazioni sindacali hanno richiesto un autorevole intervento congiunto dei ministeri interessati su Arera, l’Autorità che ha il compito di accompagnare la transizione della clientela di “maggiore tutela” verso il mercato libero energetico. Il Mimit riconosce che l’art.36 ter, introdotto nel decreto lavoro, grazie al lavoro di alcuni senatori, sia necessario per i lavoratori delle aziende del settore customer care che operano per attività di assistenza clienti del comparto energetico, attraverso la previsione della clausola sociale nei bandi di gara. Le Segreterie Nazionali di SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, nel ringraziare la sensibilità dimostrata sul tema oggetto del confronto odierno, ritengono che sia doveroso superare la gestione delle emergenze “pezzo per pezzo”, dando seguito agli impegni assunti il 4 luglio nel corso dell’incontro specifico per il settore call center. Non è più rinviabile l’avvio di un confronto concreto per affrontare tutti i problemi che attanagliano il settore dei CRM BPO, oramai al collasso. Una filiera, composta da migliaia di lavoratori, dilaniata dall’assenza di regole, a partire dal mancato riconoscimento di unico contratto di riferimento per il settore.
WINDTRE RETAIL – INCONTRO
Nella giornata del 3 dicembre 2024 si sono incontrate le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC...