Home E News E MEDIASET – NO POLIZZA “CONIUGE E FIGLI”

MEDIASET – NO POLIZZA “CONIUGE E FIGLI”

22 Dicembre 2022 | News, Televisione

Come Uilcom siamo costretti a non sottoscrivere, a livello nazionale, l’accordo sindacale con il Gruppo Mediaset rispetto al rinnovo della polizza di assistenza sanitaria integrativa, in particolar modo nella parte riferibile alle categorie di assicurato “coniuge” e “figli”.

La Uilcom ha sin dall’inizio del confronto con l’Azienda su questo delicato argomento, mantenuto un atteggiamento serio e trasparente con la Stessa, provando a suggerire numerose proposte alternative.
Le Assemblee di mandato che si sono svolte in questi giorni, nelle sedi di Roma e Milano, hanno invitato le Organizzazioni Sindacali a non sostenere tale accordo e la Uilcom rispettosa di tali decisioni, mantiene fermo il suo “NO” alla firma.

Come Organizzazione siamo perfettamente consci che negli anni si è evidenziato un forte e progressivo squilibrio tra l’ammontare dei premi incassati e quello degli indennizzi riconosciuti alle lavoratrici e lavoratori. Tale gap è stato maggiore per i beneficiari dell’ambito familiare (coniugi e figli).

Siamo altresì consapevoli che l’Azienda in questi ultimi mesi si è prodigata nel ricercare nuovi soggetti assicurativi fino ad arrivare alla proposta attuale dell’“autoassicurazione”, quale soluzione economicamente più favorevole poiché si abbatterebbero i costi amministrativi e le marginalità di ricavo della compagnia assicurativa, garantendo al contempo, la sostanziale copertura assicurativa attualmente vigente per le lavoratrici e lavoratori dipendenti Mediaset.

Purtroppo, questa proposta avrebbe lo svantaggio di penalizzare pesantemente i costi e le prestazioni riguardanti il nucleo familiare a cui la polizza si estende. Infatti, oltre all’aumento del premio annuale che raggiungerebbe € 850,00 per il coniuge e € 250,00 per ogni figlio, si attuerebbe una diminuzione importante dell’intera copertura assicurativa.

Quindi, oltre a non condividere il merito della suddetta proposta aziendale, la Uilcom non condivide altresì il metodo del confronto soprattutto con riferimento alle ultime settimane. L’azienda ha infatti deciso, unilateralmente, di effettuare la somministrazione di una “Survey “sulla scelta dei piani sanitari alternativi per il nucleo familiare, ad una platea ristrettissima di 90 dipendenti, a fronte di una platea di circa 900 lavoratrici e lavoratori dipendenti assicurati che hanno sottoscritto l’estensione della polizza al loro nucleo familiare (dati forniti dall’Azienda stessa).

Per la Uilcom una indagine condotta su una tematica così delicata ed importante quale la salute delle lavoratrici e lavoratori, non può assolutamente essere somministrata “a campione”, ma deve riguardare l’intera platea degli interessati.

Con quale criterio è stato selezionato il “campione” di 90 dipendenti?
Perché un numero così esiguo che riguarda 1/10 dell’intero bacino di lavoratrici e lavoratori assicurati?
A questi quesiti posti all’Azienda, ad oggi non c’è stata alcuna risposta.
Va, inoltre, tenuta in debita considerazione rispetto alla nostra contrarietà alla sottoscrizione dell’accordo, che l’intero ammontare del premio, in questo caso, è completamente a carico dei dipendenti, comportando un ulteriore aggravio per le tasche degli stessi, soprattutto in questo momento di crisi economica.

Non abbiamo mai preteso che l’intero aumento del premio assicurativo fosse interamente a carico dell’Azienda, ma ciò non giustifica assolutamente un atteggiamento di “superficialità” della stessa nei confronti dei bisogni primari, quali la salute, dei suoi dipendenti e relativi familiari.

La Uilcom invita, quindi, l’Azienda a riflettere ulteriormente dando spazio ad una prosecuzione del confronto sulla base delle proposte, già espresse dall’intera Delegazione Sindacale, che vedevano l’esigenza di incidere sul miglioramento delle prestazioni assicurative visto il considerevole aumento del premio.

PER LA UILCOM VANNO EVITATE SPACCATURE SUL FRONTE SINDACALE CONSIDERANDO CHE E’ IN ATTO IL CONFRONTO SUL RINNOVO DI TUTTO L’INTEGRATIVO AIA AZIENDALE E, SOPRATTUTTO, VANNO EVITATE FUGHE IN AVANTI DI ALCUNE ORGANIZZAZIONI CHE PORTANO INEVITABILMENTE AD UN INDEBOLIMENTO DELLE LAVORATRICI E LAVORATORI MEDIASET, AD UN INDEBOLIMENTO DELLA RAPPRESENTANZA SINDACALE E, PIÙ IN GENERALE, DELLE RELAZIONI SINDACALI.

La Segreteria Nazionale Uilcom UIL

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