In data 23 maggio si sono incontrate le Segreterie Nazionali, Territoriali Uilcom, le altre OO.SS. e la delegazione delle Rsu con l’azienda Konecta, in relazione alle difficoltà che l’azienda sta riscontrando su alcune commesse e le “relative azioni difensive da attuarsi per la gestione degli esuberi generati”. Inizialmente l’azienda ha descritto le varie problematiche legate al difficile contesto che il settore sta vivendo da tempo, che ovviamente non esentano la stessa Konecta. Di seguito il dettaglio delle commesse oggetto di criticità: -*TIM* impatta 250 persone il committente ha già ridotto i volumi ed ha ulteriormente comunicato l’intenzione di spegnere le attività a luglio; -*Acquirente Unico*: ha intenzione di togliere la commessa internalizzando le attività applicando un percorso “software integrator” che dovrà sostituire i lavoratori. L’impatto dichiarato sarà di 70 persone su Roma e Rende; -*Unipol Assistance*: impatta 160 lavoratori e per questa attività e in fase di forte ridimensionamento, con il fornitore si sta comunque interloquendo, al momento non ci sono risposte sostenibili e con molta probabilità non sarà confermata. Ulteriore difficoltà la dichiarazione da parte di Unipol che non intenderebbe applicare le clausole sociali. -*Generali Tua Assicurazioni*: impegna 20 persone ed il committente non ha voluto applicare le clausole sociali; -*Aria Capitolato*: su Roma ed Ivrea impatta 70 persone assegnata a nuova Rti tra cui Network Contact che non intenderebbe confermare l’applicazione del contratto TLC. L’azienda stima quindi un esubero complessivo di circa 600 persone equivalenti a circa 400 fte. L’azienda dichiara quindi la volontà di costruire un percorso condiviso proponendo da parte sua un accordo di Solidarietà difensiva escludendo i territori di Rende Settingiano e Palermo già oggetto di accordi nazionali intercorsi nei mesi scorsi con i Ministeri Mimit e Lavoro per la ricollocazione di oltre 800 persone ex Abramo, in cui sono in corso percorsi con le istituzioni regionali legati a progetti di riprofessionalizzazione verso le attività di digitalizzazione. Verrebbero altresì esclusi dall’azienda i siti di Lecce e Milano. La Uilcom pur consapevole della particolarità criticità ché attraversa il settore TLC, ricordiamo infatti che siamo senza rinnovo contrattuale da ben 2 anni e 6 mesi, ha espresso forte preoccupazione per le difficoltà di natura occupazionale ed organizzativa generate da alcuni committenti, anche di matrice pubblica, che stanno mettendo in forte difficoltà l’azienda. La Uilcom non si sottrarrà al confronto ma ribadisce comunque la necessità di affrontare la complessa vertenza delineando delle priorità. Occorre assolutamente che l’utilizzo dello stesso ammortizzatore sia limitato nelle tempistiche ma soprattutto avere come obiettivo finale il riassetto ed il rilancio della stessa azienda.
Utilizzo della solidarietà difensiva in maniera equa, su tutti i siti ad esclusione della sola Calabria e Sicilia. Interloquire a tutti i livelli con le istituzioni sia centrali che regionali affinché progetti quali quelli della regione Calabria e a breve della Sicilia siano da volano per generare una continuità occupazionale. Utilizzare anche ulteriori strumenti alternativi quali uscite (incentivate) ed accompagnate dai naspi già oggetto di accordi, possibili decrementi orari volontari e temporanei su richiesta del lavoratore. Riteniamo inoltre non più rinviabile un accordo nazionale sul lavoro agile anche a parziale compensazione economica a cominciare dai siti con maggiori criticità. La riunione si è aggiornata al 30 maggio per proseguire il confronto.
UILCOM NEWS N.20/2025
📣È online il XX numero di UILCOM NEWS a cura della Segreteria Nazionale 2️⃣0️⃣ – 2️⃣0️⃣2️⃣5️⃣...