Nella giornata del 30 ottobre 2025 abbiamo ricevuto informativa da Inps Servizi, tramite email, in merito all’avvio della nuova commessa “Fondazione Enasarco”, la cui partenza è prevista per i prossimi giorni. Apprendiamo che Inps Servizi gestirà, attraverso 50/60 operatori nelle sedi di Bari, Lecce, Cosenza e Roma, le seguenti attività della Fondazione:
• Gestione Front Office di primo livello per contatti inbound, outbound e back office
• Utilizzo dei sistemi della Fondazione
• Altre attività amministrative e contatti verso l’utenza per la customer satisfaction
Prima di entrare nel merito dell’informativa registriamo, innanzitutto, un problema di metodo: per discutere della nuova attività era, infatti, previsto un incontro con le scriventi Segreterie Nazionali, unitamente alle strutture Territoriali e le RSU/RSA, lo scorso 13 ottobre. A causa, però, di una sopraggiunta indisponibilità di parte della delegazione aziendale l’incontro era stato rinviato a data da definire. A sorpresa, invece, oggi abbiamo ricevuto una semplice informativa per mail senza possibilità di dibattere ed avere chiarimenti, ad esempio, sulle modalità di selezione del personale da impiegare sulla nuova commessa, sulla durata della stessa, sugli impatti sulla programmazione delle ferie e su eventuali modifiche degli orari di lavoro.
Pur rappresentando una opportunità per INPS Servizi, come può una commessa avviarsi senza un preventivo confronto con le Organizzazioni Sindacali? Inoltre, appare ancor più incomprensibile la partenza immediata, considerato che sono già state inviate le prime convocazioni ai lavoratori e che la formazione dovrebbe iniziare lunedì 3 novembre.
Ci chiediamo, inoltre, se Inps Servizi sia a conoscenza della complessa recente storia della commessa Enasarco. L’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio, alla scadenza del precedente appalto gestito dalla RTI Nethex/GPI (31 marzo 2025), non ha infatti applicato la cosiddetta “Clausola sociale” ai sensi del D.Lgs. 50/2016 e dell’art. 53 bis del CCNL Telecomunicazioni, internalizzando il servizio, aprendo un dramma occupazionale per 54 lavoratrici e lavoratori che da anni operavano nella commessa.
Solo grazie all’intervento delle scriventi Organizzazioni Sindacali e le aziende coinvolte, si è riusciti a trovare soluzioni non traumatiche alle procedure di licenziamento collettivo che erano state aperte, anche attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Fermo restando il ruolo fondamentale che l’arrivo di nuove attività e commesse riveste per il conseguimento degli obiettivi del piano industriale di Inps Servizi, riteniamo tuttavia necessario evidenziare una preoccupazione:
il modo in cui Enasarco ha gestito l’assegnazione di questa commessa rischia di costituire un pericoloso precedente, contribuendo a una deriva nel mercato del CRM/BPO già di per sé complesso e caratterizzato da forti distorsioni.
Per queste ragioni confermiamo la necessità di un incontro urgente con il CDA e la dirigenza di Inps Servizi, in modo da poter chiarire tutti i dubbi e le perplessità evidenziati.
UILCOM NEWS N. 37/2025
📣È online il XXXVII numero di UILCOM NEWS a cura della Segreteria Nazionale 3️⃣7️⃣– 2️⃣0️⃣2️⃣5️⃣...





 
				 
				 
				 
				 
