Si è tenuto oggi 16 dicembre, in modalità telematica, l’incontro richiesto dalle Segreterie Nazionali, congiuntamente alle Strutture territoriali e alle RSU, ai Responsabili del Gruppo GEDI in merito alle notizie uscite sulla stampa nei giorni scorsi relativamente alla vendita del gruppo.
L’azienda ha confermato la trattativa in corso con il gruppo greco “Antenna”, facente riferimento all’armatore Theodore Kyriakou.
Le Segreterie Nazionali hanno espresso la propria contrarietà all’operazione nonché criticato l’atteggiamento poco trasparente dell’azienda che, non più di un mese fa, aveva negato l’esistenza o comunque la volontà di vendere il Gruppo editoriale.
I fatti hanno invece dimostrato l’esatto opposto: per questo, in maniera molto decisa, si è chiesto all’azienda di assumere, data la complessità della situazione, un atteggiamento di totale trasparenza e di condivisione dell’evoluzione della trattativa di cessione.
Come Segreterie Nazionali sono stati ribaditi i punti essenziali della vertenza in sede di trattativa sindacale e di confronto con il Governo, a partire dalla convocazione del Sottosegretario Barachini del prossimo 19 dicembre, poiché il Governo deve necessariamente fare da garante in una vicenda così delicata per il sistema Paese, sia per le ricadute occupazionali sia per la la salvaguardia di un vero pluralismo che garantisca tutte le voci e le idee.
I punti fondamentali:
1. La salvaguardia del patrimonio editoriale di uno dei principali gruppi editoriali, e quindi di vera informazione, del nostro Paese, continuando ad assicurare il ruolo dell’informazione pubblica come diritto costituzionale per i cittadini di questo Paese garantito attraverso il lavoro di testate giornalistiche storiche che hanno assicurato sempre la pluralità di informazione.
2. La tutela dell’intero perimetro dei lavoratori, dai grafici e poligrafici ai giornalisti, senza spezzatini o licenziamenti che possano minare le certezze occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori nonché delle attività ad oggi svolte nel Gruppo.
SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, ritenendo inoltre legittime le preoccupazioni rispetto alla solidità dell’eventuale compratore e l’interesse e l’impegno che questo possa riservare in termini di investimento, sviluppo e rilancio del Gruppo, confermano lo stato di agitazione dei lavoratori grafici e poligrafici del gruppo, e dichiarano di attivare tutti i percorsi di mobilitazione, compreso il coinvolgimento delle istituzioni nazionali e territoriali, a difesa di tutto il perimetro occupazionale e a garanzia di un futuro industriale ed editoriale del Gruppo Gedi.
GEDI – Forte contrarietà alla vendita del Gruppo e stato di agitazione confermato
Si è tenuto oggi 16 dicembre, in modalità telematica, l’incontro richiesto dalle Segreterie...




