BONUS MAMME 2025
Decreto legge 30-06-2025 n. 95 (convertito in Legge 8-08-2025 n. 118) in materia di integrazione al reddito per le lavoratrici madri di due o più figlie/i, cosiddetto Bonus mamme 2025.
Il bonus mamme 2025, è un supporto al reddito per le madri con Isee che non supera i 40mila euro all’anno. Di fatto si tratta di un’integrazione dello stipendio dall’importo di 40 euro mensili, che vengono corrisposti tutti insieme (480 euro) alla fine dell’anno. Non concorre alla formazione del reddito, quindi non è tassato.
Lo possono richiedere:
-Lavoratrici dipendenti: escluse le lavoratrici domestiche
-Lavoratrici autonome: con reddito annuo da lavoro fino a 40.000€
-Madri di almeno 2 figli, con il più piccolo fino a 10 anni o madri di almeno 3 figli, con il più piccolo fino a 18 anni, purché con contratto autonomo o a tempo determinato.
Non rientrano nel bonus:
-Le lavoratrici domestiche
-Le madri con contratto a tempo indeterminato e almeno 3 figli, che continuano a beneficiare dell’esonero contributivo fino a 3.000 € annui, introdotto nel 2024.
La domanda può essere presentata online sul portale Inps, accedendo con Spid, Cie, Cns o eIdas, oppure tramite numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da cellulare).
È disponibile la rete PATRONATI/CAF UIL-UILCOM
Ultimo aggiornamento: 29 ottobre 2025
Con la circolare INPS 28 ottobre 2025, n. 139, l’Istituto illustra la disciplina del nuovo Bonus mamme, un contributo mensile di 40 euro destinato alle lavoratrici con almeno due figli. La misura, prevista dal decreto-legge 95/2025 (legge 8 agosto 2025, n. 118), sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo inizialmente programmato, posticipato al 2026.
Il Bonus spetta alle:
– madri con due figli: fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio;
– madri con tre o più figli: fino ai 18 anni del figlio più piccolo (escluse le titolari di contratti a tempo indeterminato).
Possono accedervi lavoratrici dipendenti (pubbliche e private, escluso il lavoro domestico) e autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione Separata.
Sono escluse dal Bonus le lavoratrici madri con tre o più figli, titolari di contratto a tempo indeterminato. Queste ultime possono accedere all’esonero contributivo previdenziale per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) per la quota di contributi posta a loro carico, ai sensi dell’articolo 1, comma 180, legge di bilancio 2024.
Il reddito da lavoro annuo non deve superare i 40.000 euro.
L’importo di 40 euro mensili, esentasse e non rilevante ai fini ISEE, verrà erogato dall’INPS in un’unica soluzione a dicembre 2025, per le mensilità spettanti da gennaio a dicembre, per un massimo di 480 euro annui. Verrà erogato entro il mese di febbraio 2026 per le restanti domande non liquidate a dicembre.
Le domande devono essere presentate entro 40 giorni dalla data di pubblicazione della circolare, tramite il servizio online. Considerato che il termine scade domenica 7 dicembre e che l’8 dicembre è un giorno festivo, le domande possono essere presentate entro il 9 dicembre 2025, ovvero entro il 31 gennaio 2026 se i requisiti maturano successivamente ma comunque entro il 31 dicembre 2025.
Le lavoratrici per le quali i requisiti si perfezionano successivamente possono presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026.
In alternativa al servizio online, è possibile presentare la domanda tramite patronati o Contact Center.




