Nella giornata del 15 ottobre 2025 si è svolto il terzo incontro relativo al cambio appalto Enel Back Office & Quality Management Lotti 6-8-12, tra le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL e la RTI Accenture Outsourcing/Datacontact, in qualità di subentrante, e Smart Paper quale uscente.
A più di un mese dall’apertura della clausola sociale e a soli quindici giorni teorici dalla fine dell’appalto, dobbiamo registrare ancora distanze incolmabili, con quanto dichiarato dalla RTI, su diversi punti:
◼ Personale in perimetro: delle 407 risorse complessive dichiarate da Smart Paper in apertura di clausola, Accenture/Datacontact hanno chiesto chiarimenti su ben 80 non avendo avuto, a loro dire, conferme sull’assegnazione in via continuativa ed esclusiva sulla commessa da almeno 6 mesi. È inammissibile che le società impattate dal cambio appalto non abbiano ancora definito in maniera chiara ed inequivocabile il perimetro di lavoratrici/tori coinvolti e quindi è assolutamente necessario un intervento del committente che certifichi una volta per tutte le liste
◼ Trattamenti economici: la RTI ha confermato l’applicazione per i lavoratori impattati dal contratto delle Telecomunicazioni con mantenimento della RAL lorda. Ha però comunicato l’applicazione delle condizioni in vigore non al passaggio dei lavoratori ma al momento della gara (febbraio 2025) e la non conferma degli integrativi di secondo livello
◼ Sedi: nonostante la richiesta fatta nei precedenti tavoli da parte di tutta la delegazione sindacale di rispettare la territorialità così come previsto dall’art. 53 BIS del CCNL TLC e, di conseguenza, di confermare le attuali sedi di Potenza e Castelfranco Veneto, la RTI non si è mossa dalla sua volontà di prevedere sedi a Matera e Padova. Il massimo dell’apertura concessa, assolutamente inaccettabile, è stato quello di prevedere 1 giorno a settimana in sede e i restanti in Smart Working. Tutto questo, però, a condizione di mantenere i livelli di qualità e produttività dei servizi attesi e dopo una fase inziale di avvio. Che garanzia sarebbe mai questa per i lavoratori? Rinunciare a un loro diritto contrattuale di rispetto della territorialità per un accordo individuale di Smart Working? Ricordiamo a tutti che Matera e Padova distano, rispettivamente, quasi km 100 e più di km 40 da Potenza e Castelfranco Veneto.
A questo punto abbiamo ritenuto non esserci più le condizioni per proseguire la discussione e abbiamo comunicato che procederemo, già dalle prossime ore, a richiedere l’apertura di un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la presenza del committente Enel. Non è possibile, infatti, per una committenza a partecipazione pubblica come Enel scaricare sugli appalti il costo della riduzione dei volumi legato alla transizione digitale e a cascata scaricare, da parte delle aziende appaltatrici, sui lavoratori il minor ricavato conseguente e il rischio di impresa che si sono assunte partecipando alla gara.
Tutti facciano la loro parte affinché quanto previsto dalla clausola sociale, che rammentiamo a tutti trattasi di norma di legge oltre norma del contatto delle TLC, venga pienamente rispettato!
ACCENTURE / DATA CONTACT – CAMBIO APPALTO ENEL BO & QM, SI RISPETTI LA CLAUSOLA SOCIALE!
Nella giornata del 15 ottobre 2025 si è svolto il terzo incontro relativo al cambio appalto Enel...