Comunicato incontro su Open Access

Il giorno 11 marzo u.s. si è svolto l’incontro richiesto unitariamente dalle OO.SS. Nazionali e Tim con all’ordine del giorno l’azione unilaterale dell’Azienda sui nuovi orari di lavoro di Open
Access.
L’Azienda ha illustrato alla delegazione sindacale, le motivazioni per cui è stata decisa la riorganizzazione complessiva di Open Access, ribadendo che la condivisione con AGCOM e AGCM è il percorso che Tim vuole perseguire per ottenere l’obiettivo di evitare le sanzioni economiche pesanti avute fino ad oggi dagli Organismi Regolatori, rendendo così il servizio più efficiente ed efficace.
A detta dell’Azienda le nuove turnazioni di Asa Aso e dei tecnici On-Field rispondono alla richiesta da parte delle Autority di rispetto degli SLA fissati dal Regolatorio, verso OLO ed i clienti, evidenziando che il prossimo giugno le Autority effettueranno la prima verifica sugli impegni presi da Tim per migliorare il servizio erogato; per queste motivazioni la partenza dei nuovi orari non poteva più essere posticipata.
Durante il confronto da parte aziendale è stata posta l’attenzione sul tema del “system unico”, questo potrebbe portare gli enti regolatori ad aprire una consultazione pubblica per la quale alcuni OLO potrebbero avanzare la richiesta di fare loro, in piena autonomia, la gestione delle attività erodendo importanti lavorazioni che oggi vengono svolte direttamente dal personale di Tim.
Come Uilcom abbiamo ribadito la volontà di proseguire sul percorso definito negli accordi sottoscritti nei mesi scorsi, aprendo un confronto costruttivo con l’Azienda che deve realizzarsi partendo da un’ accurata e trasparente analisi delle situazioni di criticità complessiva sull’intero impianto organizzativo del lavoro in Open Access.
Nello specifico, abbiamo evidenziato la necessità d’intervenire migliorando la situazione generale non solo sulla nuova pesante turnistica, ma anche sull’organizzazione del lavoro mos/moi, sulle riconversioni professionali da effettuare con altri settori aziendali, sui livelli inquadramentali, sul capitolo formazione, fino ad arrivare alle dotazioni di servizio.
E’ stato, da parte della delegazione sindacale, denunciato lo stato ancora critico delle relazioni sindacali nei territori, con confronti insufficienti nel merito e tardivi, con iniziative unilaterali non discusse preventivamente con il Sindacato (vedi spostamenti di personale da un reparto all’altro di Open Access, skill assestment, ecc.). Tutto questo genera una situazione di estrema confusione tra i lavoratori e, di certo, non serve ad affrontare con la giusta costruttività i prossimi appuntamenti.
Nonostante le azioni che Tim metterà in campo per migliorare l’impatto sull’applicazione della nuova turistica, sperimentazione smart working in ambito asa home solo per l’attività prevalente di BO nei turni serali con estensione per i turni disagiati, potenziamento navette e parcheggi interni per i turni disagiati, macchine sociali in pool da utilizzare fino al primo garage in prossimità dei mezzi pubblici, come delegazione sindacale rimaniamo estremamente critici su questa decisione
unilaterale da parte dell’Azienda.
A conclusione dell’incontro l’Azienda si è detta pronta ad attivare una nuova stagione di confronti chiari, aperti,e trasparenti con modalità nuova, ovvero una programmazione definita con date e temi da affrontare.
Prima della fine dell’incontro le Segreterie Nazionali hanno chiesto chiarimenti rispetto alla sentenza della prima sezione della Cassazione sulle giornate festive infrasettimanali a fronte di verifiche legali effettuate, Tim ha risposto che a tutti i Lavoratori/trici che invieranno la lettera di non disponibilità a fornire le prestazioni nelle giornate festive infrasettimanali, risponderanno, in linea di massima con questa dicitura: “prendiamo atto della sua disponibilità e precisiamo che il
nostro CCNL prevede la possibilità di richiedere le prestazioni straordinarie festive. Riteniamo di trovare i volontari necessari, in assenza della copertura del turno faremo rispettare il CCNL”.