Comunicato Ipzs

In queste ore, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) è al centro di analisi e interpretazioni sul suo futuro che, pur sollevando questioni rilevanti, rischiano di alimentare confusione e allarmismo tra le lavoratrici e i lavoratori. Per questo, la RSU Uilcom ritiene doveroso riportare la discussione sul piano della trasparenza, dei dati e della responsabilità, evitando ricostruzioni parziali o non aderenti alla realtà. Nonostante il Piano Industriale non sia stato ancora formalmente presentato, le linee guida strategiche esistono e sono già state illustrate alle Segreterie Nazionali (Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl chimici), le quali hanno prontamente informato il personale. È inesatto, quindi, parlare di vuoto di indirizzo, tali linee guida definiscono una cornice dettagliata che riguarda investimenti, missione e sviluppo, bilanciando in modo chiaro sia i comparti tradizionali sia le nuove attività digitali. È fondamentale sottolineare che non vi è alcun disimpegno dalla produzione storica dell’Istituto, il recupero dei bollini farmaceutici, la conferma delle commesse istituzionali e la continuità dei reparti strategici dimostrano che il Poligrafico continua a presidiare quei settori identitari che ne hanno fatto la storia e che ne resteranno i capisaldi. Allo stesso modo, la trasformazione digitale, inclusa l’acquisizione della partecipazione in PagoPA, non annulla la vocazione storica dell’IPZS, ma la rafforza, ampliandone le competenze e l’autonomia. È legittimo interrogarsi sui cambi al vertice e sulle scelte organizzative, ma è dannoso proporre letture catastrofiche prive di riscontro nei numeri e negli atti ufficiali. L’Istituto attraversa indubbiamente una fase complessa che richiede stabilità gestionale e capacità di esecuzione; per questo motivo, è necessario mantenere un clima informativo sobrio, accurato e orientato alla soluzione dei problemi, respingendo commenti frammentari o privi di fondamento documentale. La RSU Uilcom è pronta a un impegno comune per il futuro dell’Istituto, disponibile ad accompagnare e supportare, insieme all’Azienda, la trasformazione del mercato, la digitalizzazione e l’impatto dell’IA, che richiedono serietà, continuità e una visione lungimirante condivisa. Non servono allarmismi o scenari distorti, serve lavorare insieme per un Poligrafico più forte, che tuteli e potenzi le lavorazioni tradizionali e che trovi un equilibrio capace di salvaguardare tutte le lavoratrici e i lavoratori IPZS. Volando su un piano più concreto e operativo, le vere priorità per l’Istituto riguardano il welfare, le condizioni di lavoro e la coerenza organizzativa. La RSU Uilcom ritiene imprescindibile aprire una fase costruttiva e concentrata su ciò che può realmente migliorare la quotidianità del personale. In tale direzione, chiediamo l’apertura immediata di tavoli dedicati per il welfare aziendale, al fine di estendere strumenti e servizi che sostengano il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori con un modello più moderno e inclusivo; per l’aggiornamento urgente dei buoni pasto, allineandoli al reale costo della vita; per gli allineamenti contrattuali, per garantire coerenza tra ruoli, responsabilità e trattamenti economici; e per lo smart working, per armonizzare e aggiornare le condizioni di applicazione, superando disparità e definendo un modello più efficace. In questo quadro di interventi non accessori, assume rilievo cruciale la trattativa relativa al Premio di Produzione (PdP). È fondamentale che essa si apra quanto prima, poiché riteniamo che il PdP sia il termometro di misurazione più veritiero sulla salute economica e la credibilità dell’Azienda. Costituendo il metodo di misurazione più diretto della produttività aziendale, un incremento dei risultati deve tradursi in un beneficio diretto per i lavoratori. Aprire tempestivamente questo negoziato è un passo essenziale per dimostrare un concreto riconoscimento del contributo del personale al successo d’impresa.