Home E News E comunicato unitario rinnovo ccnl emittenza privata 2025

comunicato unitario rinnovo ccnl emittenza privata 2025

04 Novembre 2025 | News, Televisione

Il giorno 3 Novembre 2025, presso la Sede di Confindustria RADIO-TV e con modalità mista in presenza e da remoto, è stata firmata l’ipotesi di rinnovo del CCNL Emittenza Radiotelevisiva Privata da Confindustria Radio TV, e dalla delegazione trattante di parte sindacale, composta dalle Segreterie Nazionali e Territoriali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, coadiuvate dalle rispettive delegazioni.
Di seguito i contenuti dell’accordo, che coronano un lavoro di trattativa durato diversi mesi.
PARTE ECONOMICA
In considerazione del peso che la questione salariale ha avuto in questi anni, e dell’impatto dell’inflazione sulle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, la parte economica e l’aumento dei minimi hanno giocato un ruolo centrale in questo rinnovo.
A questo proposito, SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL si sono presentate con una posizione unitaria solida, forte di quanto votato dalle lavoratrici e dai lavoratori in piattaforma, così riassumibile.
1. Aumento salariale, per il comparto televisivo, superiore ai 200 euro, con tranche in grado di assicurare un montante complessivo sostenibile.
2. Ridimensionamento del tradizionale gap esistente fra aumenti salariali del comparto televisivo e quello radiofonico, storicamente quantificabile intorno al 30%, mediante interventi sulle tranche (2 sole per le radio e 3 per le televisioni), e aumenti sui minimi con un delta di molto inferiore all’attuale 30%.
Sulla base di queste evidenze, i risultati ottenuti sono i seguenti.
1. COMPARTO TELEVISIVO
L’aumento concordato a regime, per il triennio 2025-2027 sarà pari a 205 euro parametrate al 5 livello, suddiviso in tre tranche:
1. Prima Tranche, GENNAIO 2026: EURO 80 mese.
2. Seconda Tranche, GIUGNO 2027: EURO 80 mese.
3. Terza Tranche, GENNAIO 2028: EURO 45 mese.
Con le competenze del mese di gennaio 2026 si prevede inoltre una “UNA-TANTUM” di 300 euro al quinto livello (riparametrate sulla base del singolo livello).
Inoltre, per tutti i/le lavoratori/trici che beneficiano della polizza contrattuale sanitaria Salute Sempre, dal 1° Gennaio 2027, la quota annua di 120 euro (tutta a carico azienda), che rappresenta un ulteriore vantaggio economico per i lavoratori, in particolare quelli delle emittenti televisive locali, sarà aumentata di ulteriori 36 euro annui (+3 euro mese, con un contributo mensile che passa da 10 a 13 euro mensili)
2. COMPARTO RADIOFONICO
L’aumento concordato a regime, per il triennio 2025-2027, sarà pari a 165 euro parametrate al 3 livello, suddiviso in due tranche:
1. Prima Tranche, GENNAIO 2026: EURO 90 mese.
2. Seconda Tranche GIUGNO 2027: EURO 75 mese.
Anche per il comparto radiofonico, con le competenze del mese di gennaio 2026 si prevede inoltre una “UNA-TANTUM” di 200 euro al terzo livello (riparametrate sulla base del singolo livello).
Infine, per tutti i/le lavoratori/tric che beneficiano della polizza contrattuale sanitaria Salute Sempre, dal 1° Gennaio 2027, la quota annua di 120 euro (tutta a carico azienda), che rappresenta un ulteriore vantaggio economico per i lavoratori, in particolare quelli delle emittenti televisive locali, sarà aumentata di ulteriori 36 euro annui (+3 euro mese, con un contributo mensile che passa da 10 a 13 euro mensili)
PARTE NORMATIVA
1. OSSERVATORIO PARITETICO
Vista la centralità che la questione salariale ha assunto in questo rinnovo, le parti hanno deciso che, molte questioni normative, anch’esse particolarmente importanti per la vita delle persone, meritassero il giusto approfondimento e una particolare attenzione.
Problematiche come la necessaria manutenzione al capitolo della classificazione del personale, il giusto riconoscimento alle nuove professionalità, oppure l’impatto che l’AI sta avendo sul modo stesso di fare radio e televisione, non potevano essere trattate di fretta o senza il giusto approfondimento.
Per queste ragioni si è deciso di demandare tutte queste questioni ai lavori dell’Osservatorio paritetico, che dovrà non solo approfondire, ma dare anche le giuste risposte alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto radio-televisivo.
L’Osservatorio, la cui data di convocazione è già stata calendarizzata al 12 febbraio 2026, non potrà comunque non tener conto, in particolare sul tema dell’AI, di quanto sta avvenendo nei nostri settori, non dimenticando che, per le OO.SS. la salvaguardia dei perimetri produttivi e occupazionali è da sempre la stella polare in ogni tipo di confronto.
Per quel che riguarda gli altri temi da affrontare, fra i tanti, spiccano sia l’introduzione di permessi specifici a sostegno della genitorialità, sia la necessità di studiare degli istituti specifici a sostegno delle persone vittima di violenza domestica (soprattutto donne).
Parimenti, dovrà avere particolare attenzione il tema della misurazione della Rappresentanza nelle aziende del settore, con l’introduzione dell’obbligo per le aziende di Aziende aderenti a ConfindustriaRadioTV, di spedire all’INPS (l’ente demandato alla certificazione della rappresentanza), il prospetto con il numero di iscritti delle singole OO.SS.
Non si tratta di stabilire chi fra SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL è la più rappresentativa del settore, visto che sono ognuna largamente presenti nelle aziende del settore.
Qui si tratta di porre un argine a quei sindacati scarsamente rappresentativi o di comodo, che, firmando contratti pirata nel settore, fanno dumping alle aziende serie e impoveriscono le lavoratrici e i lavoratori, negli appalti e non solo. Va inoltre svolto un puntuale lavoro di allargamento della sfera di applicazione, cercando di far applicare il corretto CCNL, nel rispetto della filiera merceologica a cui le aziende appartengono.
Per prendere a riferimento un esempio molto vicino a noi, basti prendere il caso di AERANTI-CORALLO.
Se è fuori discussione la rappresentanza fra le Aziende, che applicano questo contratto per le bassissime retribuzioni che impone di pagare ai lavoratori, saremmo curiosi di misurare il numero di iscritt* all’Organizzazione Sindacale che firma quel contratto. Da quello che risulta a noi, il numero di iscritt* a quella Organizzazione, e i risultati pressoché inesistenti nel voto alle elezioni RSU sempre di quella OO.SS., ci fanno affermare con ragionevole certezza che quel Sindacato è scarsamente rappresentativo nel settore radiotelevisivo.
Misurare la rappresentanza, servirà anche, eventualmente, a smontare questa nostra certezza.
2. MALATTIE ONCOLOGICHE E CURA SALVAVITA
Al netto dei temi che saranno affrontati in Osservatorio, si è deciso comunque di recepire subito nell’accordo alcuni istituti che hanno goduto di interventi legislativi specifici, in particolare in tema di malattie oncologiche e cure salvavita. A questo proposito, si è stabilito che tutti i giorni di assenza per cure oncologiche e/o cure salvavita, non verranno più conteggiate per il calcolo del periodo di comporto, ovvero il numero di mesi in cui si ha diritto al mantenimento del posto di lavoro in caso di assenza per malattia. Si tratta di un miglioramento tangibile per chi, già alle prese con il proprio stato di salute, non dovrà più conteggiare queste assenze nel calcolo, spesso drammatico, che separa dalla perdita del posto di lavoro.
In conclusione, le OO.SS. giudicano positivamente l’intessa raggiunta.
Nello specifico della parte economica, il fatto che siano stati strappati dei minimi che assicurano un aumento economico complessivo nel triennio superiore ai 3000 euro, in un settore che comunque risente della concorrenza sleale degli OTT e delle piattaforme streaming, è un fatto politicamente rilevante, E lo è anche di più il fatto che, con questo rinnovo, si inverte la tendenza degli ultimi anni che aveva visto i/le lavoratori/trici delle radio pesantemente penalizzati rispetto a quelli/e delle TV, seppure entrambi afferenti allo stesso contratto. Il fatto che questi/e lavoratori/trici oggettivamente più deboli rispetto a quelli delle tv e dei grandi network, abbiano potuto godere in questo rinnovo del sostegno dei lavoratori più forti delle TV, rappresenta un segnale di solidarietà non scontato in questa fase storica, che ci piace sottolineare anche per la sua rilevanza politica.
Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, che saranno chiamate/i a validare quello che le OO.SS. giudicano un buon rinnovo contrattuale.
Le Segreterie Nazionale SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM UIL ringraziano comunque le Strutture Territoriali e le RSU per l’eccezionale lavoro svolto in questi mesi di trattativa.

VST Piano Industriale 2026

Si è tenuto oggi, per via telematica, l’incontro tra Azienda VST srl, Segreterie Nazionali,...

  • 3 Novembre 2025

UILCOM NEWS N. 37/2025

📣È online il XXXVII numero di UILCOM NEWS a cura della Segreteria Nazionale 3️⃣7️⃣– 2️⃣0️⃣2️⃣5️⃣...

  • 31 Ottobre 2025
Twitter Icon
UILCOM Nazionale

@UilcomNazionale

È online il XXII numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale Leggi la rivista 👇 @SalvoUgliarolo @MischiPierpaolo @SavantLuciano @Roberta_Musu @RRetrosi Giulio Neri Alessandro Mannavola Rossella Manfrini https://t.co/oJHw0aQjJA

Oct 21 2022

RT @UILofficial: #Bombardieri: PierPaolo Bombardieri rieletto all'unanimità Segretario Generale della UIL. @PpBombardieri #piùdirittimenodi…

Oct 16 2022

È online il XXI numero di UILCOM NEWS a cura della segreteria nazionale. Leggi la rivista 👇 @SalvoUgliarolo @SavantLuciano @MischiPierpaolo @robertamusu Rossella Manfrini @RRetrosi Alessandro Mannavola Giulio Neri https://t.co/Or517xmbBO

Oct 07 2022