Fedrigoni-Comunicato coordinamento 1 luglio 2025

Il giorno 1° luglio 2025 si è tenuto a Bologna il Coordinamento Nazionale del Gruppo Fedrigoni. L’incontro, caratterizzato da un’ampia partecipazione proveniente dai territori, ha rappresentato un momento significativo di confronto, anche alla luce dell’incontro del 4 giugno scorso con l’Amministratore Delegato Marco Nespolo e il management aziendale.
Convocato dalle Segreterie Nazionali, il coordinamento ha sviluppato un dibattito intenso e approfondito sulle tematiche legate al prossimo rinnovo del Premio di Risultato (PdR) e su una riflessione complessiva sull’andamento del Gruppo, prendendo avvio proprio dagli spunti emersi nell’incontro con l’AD.
Numerosi interventi da parte delle RSU e delle Segreterie territoriali hanno sottolineato la necessità di lavorare sull’attuale impianto del PdR, con l’obiettivo di migliorarne alcuni articoli e criteri. Tali modifiche dovrebbero tenere conto dell’esperienza maturata negli anni e degli aggiustamenti sperimentati nel tempo, considerando che l’attuale PdR è stato istituito il 4 giugno 2021.
Un punto centrale della discussione è stato il tema della sicurezza sul lavoro, ritenuto da tutti un obiettivo comune imprescindibile. È emersa una forte volontà di valorizzare il capitale umano, facendo della tutela della salute e sicurezza il fondamento del mondo del lavoro. Le molte proposte avanzate hanno mirato a ridurre al minimo gli infortuni, dando rilievo alle lavoratrici e ai lavoratori che, con professionalità, dedizione e rispetto delle procedure, contribuiscono alla salvaguardia propria e altrui.
Durante il susseguirsi degli interventi, si è registrata una preoccupazione condivisa circa le attuali modalità di relazione sindacale, percepite come sempre più distanti rispetto al passato. Già emersa nell’incontro con l’AD, questa criticità riguarda in particolare alcuni atteggiamenti assunti dai dipartimenti HR e Business di stabilimento, i quali appaiono in contrasto con la tradizione di dialogo e confronto costruttivo che ha sempre contraddistinto il Gruppo Fedrigoni. Si segnala un’involuzione nei rapporti con le rappresentanze sindacali, che rischia di compromettere il clima di fiducia e collaborazione che nel tempo aveva rappresentato un elemento distintivo e positivo.
In conclusione, le Segreterie Nazionali, recependo i vari contributi emersi, si sono impegnate a elaborare una proposta di piattaforma per il rinnovo del PdR relativo al triennio 2026-2028. Tale proposta sarà presentata alla controparte per avviare una nuova trattativa, cruciale per valutare la reale volontà del Gruppo di investire nel futuro.
Nel frattempo, restano aperte diverse criticità da affrontare, tra cui:
 la gestione degli scarti di produzione,
 la necessità di investimenti in alcune aree che richiedono un deciso cambio di passo,
 la difesa del perimetro occupazionale, con particolare riferimento alla vertenza “Giano” ancora non conclusa.
A tal proposito, si ricorda che il 9 luglio p.v. è prevista una riunione importante sul caso “Giano”, alla presenza dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro della Regione Marche e di tutte le OO.SS. coinvolte. Parallelamente, sono state avviate le procedure di raffreddamento, a seguito del comunicato emesso il 30 giugno scorso dalla RSU di Arconvert.
Tutto ciò impone al Gruppo Fedrigoni e alle OO.SS. un necessario salto di qualità nelle relazioni sindacali. Le vicissitudini degli ultimi anni hanno probabilmente eroso quella linfa vitale che ha alimentato, nel passato, un confronto capace di guardare lontano e costruire soluzioni condivise. È il momento di riscoprire quello spirito, superando gli ostacoli con visione e coraggio, nell’interesse comune di rafforzare il legame tra lavoratrici, lavoratori e il Gruppo nella sua interezza.