In data odierna si è svolto il primo incontro per la procedura di licenziamento tra i rappresentanti di Ericsson
Italia, assistita da Unindustria, le Segreterie nazionali di SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL e le RSU dei vari siti
produttivi.
La procedura di riduzione del personale, avviata lo scorso 7 aprile, interessa un totale 132 di lavoratrici e
lavoratori ( 109 impiegati/quadri e 23 dirigenti) distribuiti tra le sedi di Genova, Milano, Napoli, Pagani, Roma.
L’azienda ha ribadito nel corso dell’incontro le motivazioni che hanno generato la dichiarazione di esuberi previsti,
dichiarando la volontà di voler condividere con il Sindacato un percorso che porti alla chiusura della procedura
con la sottoscrizione di un accordo di non opposizione al licenziamento a fronte di un incentivo all’esodo.
Le OO.SS., così come sempre fatto in passato, hanno specificato che la propria disponibilità ad un percorso che
scongiuri soluzioni traumatica non è mancata e non mancherà, ma tenendo in debita considerazione quanto
avvenuto in Ericsson al termine dello scorso accordo.
Nel 2024 Ericsson Italia ha condiviso un percorso di gestione non traumatica delle eccedenze con accordi
sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali che si è concluso con oltre 100 uscite volontarie a fronte di
un’incentivazione all’esodo. A partire dal 2025, però, Ericsson ha avviato e chiuso in modo drammatico una
procedura di licenziamento su Genova che ha visto perdere l’occupazione a 8 lavoratrici e lavoratori e
licenziandone successivamente altri 4 individualmente per motivi economici.
Le scriventi Segreterie nazionali non sono disponibili alla condivisione di un percorso che continua a contrarre i
soli costi e in particolare il costo del lavoro senza possibili alternative di sviluppo ma soprattutto non preveda
garanzie anche successive. In assenza di impegni chiari da parte di Ericsson Italia, che evitino ulteriori iniziative
aziendali, SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL metteranno in campo le azioni necessarie a sostegno delle proprie
rivendicazioni.
Le OO.SS. confermano la loro indisponibilità, in mancanza di un cambio passo da parte aziendale ad ulteriori
confronti di merito, in questa prima fase di procedura.